Finisce la bella stagione, si ritorna in ufficio e, dopo le libertà concesse durante l’estate, arriva la famigerata dieta lampo per perdere peso dopo le vacanze.
Dieta lampo, conosciuta anche come dieta fast, spopola sui social network e viene promulgata in erboristeria o in farmacia.
Ce ne sono di tanti tipi ed hanno un denominatore comune: promettere miracolose perdite di 5 o più kg in pochi giorni. È davvero così?
Se funzionasse davvero la dieta lampo, nessuno sarebbe più sovrappeso!
La dura verità è questa, perdere peso, anzi, dimagrire, non è così semplice.
Non basta, dunque, acquistare pillole magiche o seguire per pochi giorni una strana dieta fornitaci dal primo di turno per affrontare il nostro problema!
Come mai la bilancia segna kg in meno dopo aver seguito una dieta di questo tipo?
Ripetiamolo insieme: i kg così facili da perdere saranno altrettanto facili da riacquistare.
È dunque vero che dopo aver seguito 5 o 10 giorni di “dieta del finocchio” (per fare un esempio) o di diete a base di prodotti da erboristeria o farmacia, probabilmente la bilancia segni qualche kg in meno, ma a quale prezzo?
- Perdita di massa muscolare
La glicemia, quantità di “zuccheri” nel sangue, deve mantenersi sempre costante per il corretto funzionamento dell’organismo. Ecco perché mangiare carboidrati, anche se in quota minima, è importante. In loro assenza la glicemia viene mantenuta stabile da altri sistemi, ad esempio viene “creato” glucosio a partire dalle proteine muscolari. Se a ciò aggiungiamo che quotidianamente andiamo incontro a perdite di muscolo (il normale turnover delle proteine), comprendiamo come possa diventare pericoloso seguire per troppo tempo diete povere di zuccheri, come queste diete fast spesso sono.
Esistono diete low carb, che preferiscono l’assunzione di alcuni tipi di proteine ad altri, che possono essere seguite, ma è importante lo stretto controllo del nutrizionista, che saprà elaborare un piano alimentare sicuro!
- Perdita di liquidi
La prima cosa che perdiamo nelle diete non bilanciate sono i liquidi. In realtà, quindi, non stiamo davvero dimagrendo, ma “asciugando” liquidi, che riprenderemo facilmente una volta reintrodotti gli alimenti.
- Rischio di riacquisire tutto con i famosi “interessi”
Il nostro organismo è “settato” per essere conservatore, la genetica ci predispone a resistere anche alle carestie. Quando stressiamo l’organismo con periodi di drastica riduzione di cibo (per diete low carb, diete con integratori o altri beveroni) lo abituiamo a difendersi a simili periodi di carestia, e dunque a diventare ben resistente al dimagrimento.
- L’effetto jojo è lesivo per il metabolismo
Perdere peso, riacquistarlo, rallenta il metabolismo. Significa che il nostro corpo, conscio del potenziale arrivo di periodi di “magra” impara a rallentare le sue funzioni, bruciare meno e, dunque, farci ingrassare.
Cosa fare, dunque?
Le diete “depuranti”, le diete lampo, non sono da bocciare a priori. Se la vostra intenzione è di iniziare con motivazione un percorso dimagrante, che sia costante, duraturo, pieno della consapevolezza che bisogna impegnarsi per conquistare l’obiettivo, allora iniziare con 5/10 giorni di dieta depurante, con l’ausilio di integratori, è sensato. Potrebbe servire a “caricarsi” e a vedere i primi risultati, seppur nei limiti di quanto detto fin ora.
L’importante è non prolungare troppo questo tipo di diete sbilanciate e chiedere sempre consiglio al nutrizionista.
È fondamentale, infatti, reintegrare rapidamente gli alimenti precedentemente esclusi.
In conclusione, mangiar sano rientra all’interno di uno stile di vita, insieme all’attività fisica, che bisogna diventi parte di noi.
Non bastano 5 giorni di diete veloci, se poi ritorniamo alla nostre cattive abitudini, ai dolci, alla sedentarietà.
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